Tutto è cominciato la sera del 3 maggio....
Mi metto al pc per rilassarmi un po' ascoltando musica e faccio un salto qui sul forum.
Mi capita sott'occhio l'articolo di Alice e penso: “Certo che è davvero fuori mano!
(sono di Pescara). Ma se volessi andare come dovrei fare?”
Mi piace molto viaggiare e mi trovo spesso a pianificare viaggi "immaginari"
Così mi metto ad organizzare un viaggio "immaginario" per l'appunto
prima in treno, poi in pullman + treno e poi in macchina valutando tutti i costi e gli orari per avere dei margini di tempo in caso di imprevisti.
La sera del 4 l'idea da fantasia si trasforma in progetto anche perchè in fin dei conti la disponibilità economica stavolta non mi mancava e poi Ila non sta facendo molte apparizioni in pubblico e chissà quanto avrei dovuto aspettare per poterla vedere live. Inoltre, come ho spesso scritto sul forum, nutrivo un grande interesse per questo spettacolo (pur non essendo io un appassionato di musical).
Comincio a fare un sacco di telefonate agli alberghi ma in centro è già quasi tutto esaurito e in ostello non fanno rientrare dopo mezzanotte. Provo addirittura a chiamare il campeggio ma hanno pochissimi alloggi ancora liberi e io non sono ancora sicuro se potrò partire anche perchè non so neppure se la biglietteria del teatro accetta prenotazioni telefoniche in quanto la prevendita sarebbe cominciata solo alle 16 di venerdì.
Vado a letto pensando che non sarei riuscito ad andare neppure stavolta
e penso momentaneamente di rinunciare.
Il giorno dopo però (venerdì) il tarlo mi torna in testa
e torno su google maps.
Allora decido di andare in macchina per poter soggiornare fuori Siena (tanto il viaggio mi sarebbe costato più o meno quanto in treno) ma gli alberghi e i b&b erano già pieni o quasi. Per caso telefono ad un negozio in zona che vende articoli da campeggio e vengo a sapere di un camping a 15 km da Siena. Allora telefono: è la svolta
(la prima delle tante
). Mi dicono che hanno parecchi alloggi liberi e che avrei trovato posto sicuramente anche sabato pomeriggio.
Decido di partire e ne parlo con mia madre. Ma lei mi fa notare che viaggiare in macchina da soli è rischioso, soprattutto quando non si è abituati a guidare a lungo (parole sante) quindi provo ad invitare mia zia che è appassionata di arte e ama viaggiare. Mi dice che le sarebbe piaciuto venire ma aveva un'altro spettacolo sabato. Allora provo ad invitare due miei amici che mi dicono di si (a loro non interessa lo spettacolo ma è pur sempre un'occasione per passare un weekend diversamente dal solito).
Telefono al teatro e mi dicono che mi tengono il biglietto fino alle ore 20.
SI PARTE !!!!
Sabato mattina mi alzo presto ed esco di casa perchè ho degli impegni da sbrigare. Torno a casa alle 10, mi faccio la doccia e preparo i bagagli, poi passo a prendere i miei amici che per alcuni contrattempi mi fanno aspettare parecchio....insomma partiamo verso le 12:30
o per lo meno ci proviamo...
Dopo 1 km di strada dico (pour parler) che purtroppo non ho la macchinetta fotografica. Uno di loro mi risponde che mi avrebbe prestato la sua volentieri solo che l'aveva lasciata a casa.
Nonostante l'ora tarda valeva comunque la pena di tornare indietro visto che avevamo percorso solo 1 km.
Solo che becchiamo l'uscita di scuola dei bambini, un traffico pazzesco e la macchinetta con la memoria piena che ci vuole mezzora per salvare i file su pc
Dopo aver perso un'altra ora (sono infatti le 13:30) riusciamo
finalmente a partire.
Pranzo in autogrill con terrazza vista mare
, passiamo di fronte a una pattuglia della polizia nei pressi di Norcia rischiando una multa per eccesso di velocità (seppure solo per 10 km/h), arriviamo a Siena alle 18:30 e ci dirigiamo verso il campeggio seguendo le indicazioni del navigatore satellitare che mi sono fatto prestare da mio zio.........pessima idea
.
Dopo aver fatto giri assurdi e chiesto a tre persone che strada prendere, arriviamo e facciamo check-in (ore 19 passate). Sistemiamo i bagagli e i letti, ci diamo una rinfrescata e sono già le 19:40.
Ripartiamo in tutta fretta per Siena solo che (strano ma vero) vicino al campeggio non vediamo cartelli per Siena e cambiamo strada due volte prima di chiedere a un passante la strada giusta (uno dei pochi che possiamo incontrare tra i boschi).
"Sono le venti"(
)quindi telefono alla biglietteria del teatro per dire di tenermi il biglietto.
Raggiunto il parcheggio, lasciamo la macchina e ci dirigiamo verso il centro salendo a piedi perché andavamo così di fretta che non abbiamo neppure visto l'indicazione per la scala mobile e la salita era ripida quanto un muro
. Io inoltre accelero l'andatura (
) dicendo ai miei amici che ci saremmo risentiti dopo lo spettacolo. Arrivo in centro col fiato grosso e le gambe doloranti e comincio a chiedere indicazioni per arrivare al teatro che raggiungo in 10 minuti, entro, e finalmente (ore 20:40) COMPRO IL BIGLIETTO
.
Vado alla pizzeria li vicino e mangio due pizze (mentre aspetto 20 € di resto che la cassiera non aveva potuto darmi subito
), poi torno in teatro.
Prima di entrare in sala ci consegnano un opuscolo riguardante il contenuto dello spettacolo (nel quale viene spiegato il significato di tutte le scene) insieme ad altri opuscoli riguardanti la Lega per la Lotta ai Tumori, organizzazione alla quale era destinato l’intero incasso dello spettacolo.
Prendo posto in platea a circa 3 metri da dove sarebbero uscite le Alici
.
Su uno dei palchi alla mia destra, a circa metà strada tra me lo stage, c’era Attilio Fontana con una macchina fotografica professionale.
Appena sono entrato gli spettatori non erano tantissimi. Forse è anche per questo motivo che hanno fatto cominciare lo spettacolo mezz’ora dopo.
…..E proprio 2 minuti prima dell’inizio devo andare in bagno
Così torno su trovando la porta già chiusa ma mi fanno comunque sgattaiolare al mio posto con le luci spente.
C’è una breve introduzione dedicata ad Ilaria Fontana e ai contenuti del musical. Inoltre viene spiegato lo scopo benefico della serata, in sala calano il buio e il silenzio.
Dopo pochi secondi, a passo svelto entra Giulia Romolini (Alice adulta) e si siede a tre poltrone a destra dalla mia, nella fila avanti a quella dove mi trovo io.
Comincia lo spettacolo (di cui parlerò in maniera più esaustiva in un alto topic) e mi ritrovo Giulia prima e Ilaria poi che cantano a 2 metri da me tanto che sento le loro voci sia live sia amplificate dal microfono
. Volendo potevo mettermi pure più avanti ma non c’era il poggia oggetti per poggiare tutta la cianfrusaglia che portavo.
Terminato lo spettacolo esco dal teatro e chiamo i miei amici che mi raggiungono quasi immediatamente, quindi mi metto a chiacchierare con loro intanto che aspetto Ilaria.
Non lontano da noi ci sono gli altri attori che nel frattempo erano già usciti.
Poi, a passo svelto esce Ilaria e si dirige verso il parcheggio dei taxi dove c’è Attilio che la sta aspettando (ma quant’è picciolina Ila!!!
). Lascio che si salutino e, grazie anche ai miei amici e al duro e travagliato viaggio che ho affrontato
, trovo il coraggio di farmi avanti.
Mi avvicino a loro come un bambino timido
e con voce flebile, quasi tremante chiamo Ilaria.
Lei si gira e mi fa: “Si?” e io “Ciao, sono un forumista”.
Apro una parentesi
: uno dei miei difetti più grossi è la timidezza. Già in “circostanze ordinarie” rischio di andare in tilt quando devo conoscere una persona. Presentatami da un mio amico… vi lascio immaginare come stavo in quel momento davanti a Ila e Attilio…
vi dico solo che tremavo come una foglia.
Ora, visto che ho seguito la crescita artistica di Ila per tre anni in maniera piuttosto assidua ma senza mai scriverle, senza avere l’opportunità di vederla dal vivo, né tanto meno di incontrarla, le avrei voluto fare una miriade di domande e parlare di una miriade di argomenti che saremmo potuti rimanere li fino al mattino… invece…puff…
1^ cretinata: le dico il mio nome di battesimo e qual è la foto che le ho inviato nel regalo di compleanno che le abbiamo fatto insieme, ma mi dimentico di dirle il nickname sul forum; (oltretutto leggo solo ora, in data 28/06/11 che il regalo non era stato ancora consegnato)
2^: comincio a evitare gli sguardi di Ilaria e Attilio e guardo più i taxi che stanno facendo manovra (anche perché eravamo molto vicini e temevo potessimo intralciarli);
3^: dimentico di chiederle del nuovo album, a quali altri progetti stava lavorando e quando pensa di esibirsi nuovamente dal vivo
.
Per fortuna che almeno ricordo di aver portato il cd di SN e una penna così mi faccio fare la dedica e l’autografo, che però non leggo subito perché (cercate di capire la mia mente malata) me lo voglio godere a casa in tutta calma e solitudine
Beh d’altronde ho aspettato tre anni e il viaggio fino ad allora era stato tutto fuorché una gita di piacere!
Poi dico che mi sarebbe piaciuto farmi una foto con loro ma avevo dimenticato la macchinetta in macchina (per la quale abbiamo perso un’ora di viaggio fra l’altro
)
Allora Ila mi dice “Va beh dai, fa nulla” ma io le rispondo che in verità ci tenevo perché ho fatto molti chilometri per venire
.
Quindi mi chiede da dove vengo e rispondo “Vengo da Pescara. Sarei voluto venire prima ma tutte quelle volte che siete stati a Roma non né ho mai avuto la possibilità.” Poi continuo sorridendo: “Ora che le cose vanno meglio ho deciso di partire per Siena solo due giorni prima, quando gli alberghi erano già tutti pieni e sono riuscito a venire per miracolo.
”
Allora Attilio mi dice “Grazie!” come se fossi stato io a fare il “grosso del lavoro” quella sera.
Cavolo! sono io che avrei dovuto ringraziare per uno spettacolo così originale per cui ho dovuto pagare un biglietto di soli 8.50 € che oltretutto vanno in beneficenza per uno scopo nobile come la prevenzione dei tumori!!!
Poi Ilaria mi chiede: “Ti è piaciuto il musical?” Io le rispondo di si e che ci tenevo a vederlo perché tratta di temi che mi stanno a cuore, tanto che mi aveva colpito già dal trailer.
E lei, con un’aria di meraviglia quasi infantile mi fa: “Che bello!”
Pensare che avevo addirittura timore di “disturbarli dopo la giornata di lavoro”.
Ci salutiamo dandoci la mano e abbracciandoci. Attilio mi dice “E’ stato un piacere” mentre Ila “Alla prossima allora”e io “Lo spero!”
Torno dai miei amici che mi stanno aspettando li vicino. Mentre camminiamo cominciamo a parlare e dico che avevamo fatto tutto quel casino per la macchina fotografica per poi dimenticarla in macchina, così non mi sono potuto fare la foto. Ma il ragazzo che me l’ha prestata mi fa: “Cavolo! Perché non me lo hai detto! Ho il cellulare con fotocamera da 8 Megapixel !!!”
…….Lascio a voi eventuali commenti……
Comunque, siamo così frastornati dal fatto di essere riusciti nell’impresa che ci incamminiamo senza neppure renderci conto di dove stiamo andando se non dopo 300 metri
Torniamo indietro verso il centro della città e andiamo in piazza a mangiare un gelato prima di ripartire per il campeggio.
Non appena trovo altri ritagli di tempo libero vi descriverò brevemente il musical ma senza entrare troppo nei particolari perché spero che possiate vederlo anche voi.
Spero anche che escano al più presto il CD della colonna sonora e il nuovo album di Ilaria.
